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ABI. Per il finanziamento oltre i 25mila euro serve il bilancio

Per presentare il modello del Fondo di Garanzia per richiedere le misure di credito al di sopra di 25mila euro fino a 5 milioni, è necessario che le imprese abbiano chiuso il bilancio 2019.

Lo si evince dalle istruzioni alla modulistica presente sul sito del Fondo Centrale di Garanzia.

Dopo la pubblicazione del modello “Allegato 4-bis”, relativo ai finanziamenti fino ad un massimo di 25.000 euro e già molto utilizzato negli ultimi giorni, il Fondo ha pubblicato un nuovo modulo denominato “Allegato 4”. Si tratta di un modello da utilizzare a partire da oggi, 27 aprile, per la richiesta agli istituti di credito di finanziamenti assistiti dalle “garanzie speciali da COVID-19”, che il Fondo centrale per le PMI può rilasciare fino al prossimo 31 dicembre 2020 nella misura del 90% in caso di richiesta di garanzia diretta e nella misura del 100% in caso di richiesta di riassicurazione (art. 13, comma 1, Dl n. 23/2020).

La normativa, contenuta nel Decreto Liquidità, rinvia direttamente sia con riferimento ai finanziamenti fino a 25mila euro (lettera m), sia con riferimento ai prestiti fino a 800 mila euro per imprese con fatturato fino a 3,2 milioni e fino a 5 milioni per aziende fino a 499 dipendenti, ai risultati dell’ultimo bilancio dell’impresa richiedente.

Infatti, nel caso di finanziamenti fino a 25mila euro, la condizione è che essi siano concessi per un importo non superiore al 25% dell'ammontare dei ricavi del soggetto beneficiario, come risultante dall'ultimo bilancio depositato o dall'ultima dichiarazione fiscale presentata alla data della domanda di garanzia; mentre per quanto riguarda i finanziamenti fino a 800 mila euro, la norma prevede che la garanzia sia rilasciata per prestiti di importo non superiore al 25% dei ricavi del soggetto beneficiario.

Pertanto, appare evidente che le imprese interessate possono procedere a firmare il modello solo se il bilancio 2019 è chiuso: è sufficiente che il bilancio relativo al periodo d’imposta 2019 sia stato approvato anche se ancora non depositato alla Camera di commercio.

Analoga situazione vale per i soggetti non tenuti a presentare il bilancio: in tal caso, è sufficiente che la dichiarazione dei redditi sia stata predisposta, con dichiarazione di impegno alla trasmissione da parte del soggetto a cui è stato conferito l'incarico.

Nel punto 16 del modulo, infatti, è stato specificato riguardo alle imprese che il riferimento è “al 25% del fatturato totale registrato nell’esercizio contabile 2019 risultante dal bilancio depositato in CCIAA o dalla dichiarazione dei redditi trasmessa all’Agenzia delle Entrate, oppure, qualora i precedenti documenti non fossero ancora disponibili, dal bilancio approvato, ma non ancora depositato”.

Scritta il 27/04/2020